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Siamo stati ad Amsterdam lo scorso anno per il mio compleanno, che cade il 18 novembre. C’ero stata diversi anni fa con i miei genitori, ma ho avuto la conferma che visitare Amsterdam con i bambini è fattibile, anche in inverno. Vi racconto meglio.

Come arrivare ad Amsterdam per una vacanza con la famiglia

Abbiamo volato da Milano Malpensa con easyJet all’aeroporto di Schiphol. Si trovano facilmente voli low cost, soprattutto prenotando con un certo anticipo. Da qui partono poi treni e autobus che raggiungono la Amsterdam Centraal Station in 20 minuti. I mezzi ad Amsterdam funzionano molto bene e trasportare i bambini non crea problemi anche con i passeggini. I tram sono puliti, passano frequentemente e raggiungono le aree più esterne della città. Lo spazio per i passeggini e le carrozzine c’è e si sale facilmente.

Amsterdam con i bambini: dove dormire?

Io ho scelto il solito Airbnb. Dopo una lunga ricerca ho trovato un alloggio che mi sembrava adatto a noi, ovvero con l’ascensore, visto che avevamo il passeggino, e che ci permettesse di cucinare a casa la sera dopo una lunga giornata a visitare. Non solo, era abbastanza vicino al centro da permetterci di raggiungerlo con un tram in neanche 10 minuti. State attenti a scegliere la casa o l’hotel adatto: dormire ad Amsterdam costa tanto e la maggior parte degli alloggi consiste in sottotetti, vista l’architettura particolare delle case di Amsterdam.

Inverno ad Amsterdam con i bambini: fa troppo freddo?

Sì, ad Amsterdam fa freddo, ma così come a Milano a novembre o a dicembre, con la differenza che il vento spesso soffia forte tra i canali, dunque è bene coprire i bimbi con sciarpa e cappello, ricordandosi, se si usa il passeggino, di portare il sacco termico. Noi abbiamo trovato delle giornate splendide con cielo terso e una luce limpida che si rifletteva tra i canali e sulla foglie autunnali, ma l’aria era gelida. Nei locali il caldo è intenso, quindi vestite i bambini a strati così da spogliarli nei ristoranti o nei musei.

Amsterdam con i bambini, cosa vedere tra canali, musei e cucina olandese

La prima cosa che facciamo sempre quando arriviamo in una città nuova è lasciarci trasportare dall’atmosfera del luogo, senza impazzire tra cartine e vie. Insomma, non sono una che programma i giorni di vacanza al minuto perché mi piace avere un’idea di massima ma godermi di più il sapore dei luoghi che il resto. Quindi, come primo consiglio: perdetevi tra i canali. In un’altra stagione vi consiglierei di utilizzare la bici, che qui è il mezzo per eccellenza, ma in inverno fa troppo freddo. Passeggiate, partendo se vi va anche dalla Stazione Centrale, per poi infilarvi tra i canali, anche nel quartiere a luci rosse, che durante il giorno non è particolarmente attiva quindi anche se avete bambini non fatevi problemi.

Se volete godervi una prospettiva sui canali diversa, potete prendere uno dei battelli che li percorrono. I tragitti sono diversi ed esistono anche diverse opzioni hop on hop off che danno così la possibilità di utilizzare il battello quasi come un tram. Sono chiusi e riscaldati, quindi anche in inverno non vi congelerete!

Piazza Dam è il cuore della città, dove troverete sempre artisti di strada, e mercatini e dalla quale partono le vie principali dello shopping.

La zona dei musei è molto bella, anche se fuori dal centro. L’abbiamo raggiunta in tram. Abbiamo visitato il Museo di Van Gogh e Giacomo si è divertito a scoprire la storia di Vincent, anche grazie ad un libro illustrato a lui dedicato che abbiamo trovato nel bookstore.

Importantissimo è anche il Rijksmuseum Amsterdam, dove si trova la più completa collezione d’arte moderna e contemporanea dedicata alla storia e alla cultura fiamminga. Fate attenzione in entrambi i casi alla prenotazione, perché l’acquisto dei biglietti non può essere effettuato al museo, ma soltanto online, selezionando un orario di accesso preciso. Il quartiere dei musei in inverno ospita una grande pista da pattinaggio molto bella con cafè annesso dove pranzare vicino al fuoco e scaldarsi.

La casa di Anna Frank è una tappa importante se avete bambini in età scolare per mostrare loro i luoghi in cui si è nascosta la protagonista del Diario durante gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Anche in questo caso prenotate in anticipo i biglietti.

La cucina olandese non è particolarmente varia, ma non perdetevi le frites, i mega coni di patatine fritte che, credetemi, vi sembrerà di non aver mai mangiato così buone! Lo stesso vale per i poffertjes, frittelle di pastella tradizionali e servite in un lago di burro e zucchero a velo nella versione basic (chiamala basic!). Sono tipiche dell’inverno! Noi le abbiamo mangiate da Pancakes Amsterdam, una catena in varie zone della città che ha un sacco di cose per i bimbi, dai menu apposta per loro alle cartoline da colorare.

L’arrivo di Sinterklaas ad Amsterdam

Ero indecisa quando abbiamo prenotato il volo se scegliere novembre o dicembre. Questo perché non riuscivo a capire dalle mie ricerche online quando sarebbero iniziati i mercatini di Natale di Amsterdam. Adoro le festività natalizie e ogni anno cerco di trovare una meta adatta per una piccola fuga pre Natale. Ma l’occasione del mio compleanno di sabato era troppo ghiotta per lasciarsela scappare, così siamo stati ad Amsterdam a novembre. E… sorpresa! Il 18 novembre, proprio il giorno del mio compleanno, è arrivato Sinterklaas in città. Chi è? San Nicola, che si riconosce dalla mitra rossa e dalla lunga barba bianca, e arriva su una barca a vapore carica di regali e sfila per Amsterdam a cavallo, sotto gli occhi di tantissimi bambini olandesi che per l’occasione si vestono proprio come lui. Per loro questo è il segnale che le festività di Natale possono iniziare: si appende la calza al camino e si attende il 5 dicembre, giorno in cui, galoppando sui tetti, Sinterklaas lascerà dolcetti nelle scarpe dei bambini più buoni, aiutato dai Pieten, i suoi assistenti.

Se volete saperne di più qui sotto vi lascio un video carino su Sinterklaas:

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