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L’Abruzzo è una regione tutta da scoprire, con una buona dose di natura, che incontra borghi arroccati, a volte abbandonati a causa del terribile terremoto del 6 aprile 2009. Siamo stati nel cuore di Campo Imperatore, per una vacanza che profuma di autenticità.

Qui tutto sembra sospeso nel tempo, ancora per certi versi fermo al dopo terremoto, o forse no, di certo hanno cercato di ricostruire più che potevano ma ogni borgo ha le sue gru e i suoi lavori in corso, ogni cittadina ha una parte crollata e abbandonata, spesso molto ampia e fantasma, forse lasciata proprio in quella notte.

È tutto diverso da quello che conoscevamo, per esempio dalla Toscana, dove ogni angolo è sfruttato dal turismo con negozi di souvenir e ristorantini. Forse all’inizio sembra quasi ostile, ma poi ci si accorge che non è affatto così. È autentico, verace, profuma di camino e vino rosso, di pecora e pietra. Scopri con noi cosa fare in Abruzzo con i bambini.

Siete mai stati a Carapelle Calvisio?

Si trova molto vicino a Rocca Calascio in provincia dell’Aquila; un paesino di soli 70 abitanti adatto ai bambini. Essendo un luogo così desolato e disperso nel nulla, lo smog e tutta l’aria pesante che circonda le grandi città non esiste. Un luogo dove i paesani sono pochi per via del terremoto.

Partendo dalle città del nord, per arrivare a Carapelle Calvisio si percorre l’autostrada A14 in direzione Ancona, per poi proseguire sull’autostrada A24 in direzione Aquila, uscendo poi a l’Aquila Est prendendo la SS 17 in direzione Pescara.

È molto semplice poi arrivare, dato che ci sono molti cartelli che indicano subito la direzione di Carapelle Calvisio.

Si può visitare molto di questo piccolo paesino, come per esempio il castello di Rocca Calascio.

È stato ricostruito interamente tra il 1986 e il 1989, tutto in pietra bianca, dopo il suo devasto per via di un violento terremoto nel 1703. È situato in un paesaggio di montagna dove si raggiunge con una camminata di circa 45 minuti. È considerato uno fra i 15 castelli più belli al mondo dal National Geographic, con un’altitudine di ben 1460 metri

L’ingresso è gratuito, e si può visitare a 360 gradi tutti i giorni, mentre la torre è visitabile solo la domenica.

Circondato da montagne come gli Appennini del Gran Sasso, Regno dell’orso, Bruno Marsicano, e un ricco patrimonio di flora e fauna. 

L’avete mai sentito Ladyhawke? Uno dei film più famosi dove la location presente nel set era proprio questo castello.

Il castello in questione non è stato solo usato nel film Ladyhawke, ma anche nel “Il nome della rosa” e molti altri.

Che dire, un mix fra storia, natura e bellezza, con un tocco di cultura, per una gita fuori dal normale dove i bambini possono guardare e ammirare tutto ciò che ci circonda

Campo Imperatore con i bambini

Un’esperienza che almeno una volta nella vita bisogna fare.

Famosissima per il film “Lo chiamavano Trinità” e continueranno a chiamarla Trinità” dove i protagonisti erano Terence Hill e Bud Spencer. Venne girato nel 1970, di fronte alle rocce dell’Altopiano di Campo Imperatore e noto per la famosa fagiolata; considerato come uno dei piatti più iconici western all’italiana.

Un campo che ha un paesaggio di grande impatto. Presenta aspetti legati alla flora e la fauna molto interessanti. 

Si trova a una quota tra i 1500 metri e i 2000 metri, e lungo circa venti chilometri. Si può anche vedere le vette dell’Appenino come: Gran Sasso, la Scindarella o il Monte Portella con i rispettivi circhi glaciali. 

Il Campo Imperatore è di origine tettonica, modellata però dai vari alluvioni e dai ghiacciai. 

Un luogo dove e in molti aspetti si viene colpiti, e proprio uno di questi è il vasto spazio riempito da vegetazione, con una temperatura fresca d’estate e freddo in inverno. Questa larga vegetazione è usata anche per i pascoli estivi dei greggi di ovini, mandrie di bovini ed equini. 

Ci si può anche arrivare tramite la funivia del Gran Sasso che è la più diretta. Quest’ultima è un moderno impianto a fune che si trova alla località Fonte Cerreto, un piccolo paesino all’interno del comune dell’Aquila, e a poca distanza dall’uscita autostradale.

Campo Imperatore si trova distante 20km da l’Aquila. Dove ci si può arrivare tramite la SS 17 che dall’Aquila sale verso Fonte Cerreto, e quindi procedendo per questa via, Campo Imperatore lo si trova subito. Un altro metodo di arrivo è prendere la strada da Filetto che si ricollega con la SS 17 di prima. Un’informazione importante è quella che durante la stagione invernale molte volte quest’ultime sono chiuse per neve alta.

Rifugio Duca degli Abruzzi

Situato a 2388 metri sulla Cresta del Monte Portella, nel cuore del Parco nazionale del Gran Sasso. Si raggiunge solo con una passeggiata molto semplice e poco faticosa di circa 40 minuti, partendo da Campo Imperatore. 

È stato costruito nel 1908 dalla Sezione del Club Alpino Italiano di Roma, dove nel corso degli anni è sempre stato modificato, fino a quando nel 2007 è stato totalmente ristrutturato.

Offre un luogo di ristoro e pernottamento immerso totalmente immerso nell’ambiente naturale che lo circonda. 

Il rifugio è strutturato con molte camere come, per esempio, una composta da 15 posti letto a stello, in modo da poter ospitare più gruppi di persone; dotati di materassi, coperte o per i periodi più freddi anche le trapunte. L’unica cosa da ricordarsi è di portare il proprio sacco a pelo per motivi igienici obbligatoriamente, in caso non si avesse la possibilità di portarlo è possibile acquistarlo presso il rifugio al costo di 10,00€.  

Offre anche una cucina casereccia con dei piatti tipici abruzzesi come la polenta, zuppe varie, spezzatini, affettati e formaggi locali. Per non mancare di forze ed energie, non possono che offrire altre specialità di dolci tutti fatti in casa.

Una parte è dedicata anche al bar, che è presente all’ingresso, dove gli ospiti possono consumare al loro arrivo qualsiasi bevanda o qualche dessert a propria scelta. 

Per i bambini fino ai 12 anni il rifugio ha un’offerta speciale di 35,00€ mezza pensione, per gli adulti 50,00€ e per i giovani fino a 25 anni 45,00€, il tutto sempre usufruendo della mezza pensione. 

Una meta che piace molto agli amanti della montagna, per fare una pausa da una giornata di escursionismo, ma allo stesso tempo ammirare una vista bellissima, saziandosi con un buon pranzo e perché no, anche rimanere una notte per godere della posizione in cui si è.

Ristoro Giuliani e Ristoro Mucciante

Chi non è amante degli arrosticini? Sicuramente tutti.

Ecco a voi due posti dove potersi gustare dei buonissimi arrosticini e molto altro.

Ci troviamo al Ristoro Giuliani, situato sulla sinistra provenendo da Castel del Monte, gestito dalla famiglia Giuliani, dove da tanti anni portano avanti la passione per la macelleria ovina. 

Le carni sono di qualità superiore, e si possono acquistare fresche tagliate al momento oppure da portare via per mangiarle in un secondo momento. Si possono trovare braciole bistecche di vitello, salsicce sia di carne che di fegato, costolette di agnello, oppure pane casereccio, qualsiasi tipo di salume, dolci, bevande varie e vino della zona. Un buon mix per fare un pic-nic in mezzo all’aria aperta. 

Inoltre, il Ristoro Giuliani ha messo a disposizione delle griglie e fornacelle con la brace all’esterno, per poter arrostire i propri arrosticini per conto proprio. A fianco possiamo trovare delle panchine o dei tavolini messi a disposizione sia all’esterno che all’interno e in sottofondo della musica per potersi godere a pieno questa esperienza. 

È aperto tutti i giorni dai primi di giugno fino ai primi di novembre dalle 9.00 alle 22.00 continuato e il resto dell’anno è aperto solo nei weekend a seconda delle condizioni metereologiche.

Un’altro posto che richiede una fermata è il Ristoro Mucciante.

Il Ristoro Mucciante è nato circa nel 1960 in una baracca di lamiera dove si vendevano e cucinavano carne e formaggi. È stata realizzata dalla famiglia Mucciante, che con gli anni è stata strutturata, e si è ampliata con la vendita dei famosi arrosticini. La vendita è molto ampia; possiamo trovare carni locali di vario tipo, salumi, formaggi, bevande e prodotti tipici per poterli cuocere e consumare nell’area all’esterno.  Anche in questo caso possiamo trovare molte panchine e posti a sedere per poter gustare buonissimi arrosticini cotti sulle griglie messe a disposizione del ristoro. Una buona alternativa per mangiare a 1600 metri di quota. 

Nel periodo di maggio fino a novembre è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00 continuato, mentre negli altri periodi solo il weekend, con il consiglio di chiamare per varie informazioni più precise sull’orario, o vari cambiamenti.

Azienda agricola Cataldi Madonna con i bambini

Un’azienda nata nel 1920, passata poi a quattro generazioni successive, dove si ha la possibilità di avere una degustazione di vari vini per gli adulti, e degli stuzzichini per i più piccoli. 

Chiamato anche il Forno d’Abruzzo che si trova a Ofena, nel parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti Laga. Infatti, è situato sotto il Calderone, ovvero un ghiacciaio degli Appennini.

Uno dei più rinomati produttori di vino, con una vasta viticoltura di 30 ettari tutti situati nel comune di Ofena. Uno degli scopi principali dell’azienda è conservare nel vino tutti i sapori, la sapidità e la freschezza prodotte dalle uve.

Navelli con i bambini      

Il paese di Navelli è un comune in provincia dell’Aquila, situato nelle vicinanze del Gran Sasso. Un pesino generalmente conosciuto per la produzione dello zafferano, ed è anche considerato un territorio agricolo e pastorale.

Mediamente a un clima temperato fresco, con degli inverni molto secchi e delle estati calde.

È un piccolissimo borgo medievale, considerato uno dei più belli d’Italia, di circa 500 abitanti.

Si cammina in questo piccolo paese e non si trova nessuno; le case che si possono vedere sono disabitate. Girando per il paesino si possono vedere dei ritrovamenti di piccole opere d’arte, e la cosa che stupisce molto i turisti sono le strade pulite che vengono messe a posto dai pochi abitanti del posto. 

Nella parte superiore di Navelli si può trovare il palazzo Santucci, costruito intorno al 1600 ma in fase di ristrutturazione adesso. Una volta arrivati in cima si troverà una vista magnifica su tutta la valle. Ad occhio nudo si possono vedere tutte le montagne e nel periodo autunnale si assiste alla fioritura dello zafferano, sentendo il loro profumo e vedendo tutti questi piccoli fiori viola che cospargono la valle sottostante. 

Un borgo tutto da scoprire con molte mete da visitare. Un posto dove poter acculturarsi e vedere come negli anni precedenti si poteva vivere

Il fiume Tirino: in canoa fra acque cristalline con i bambini

Il fiume Tirino è uno dei più limpidi e puliti d’Italia, con dei colori che non si vedono spesso, e scorre nel parco Nazionale del Gran Sasso. Una bellissima iniziativa è quella dell’uscita in kayak, totalmente a misura di bambino. Si tratta di un’escursione in mezzo al fiume, con una canoa che viaggia molto lentamente fra le acque del fiume. Chiaramente si esce con una guida esperta, cosi anche da mantenere la sicurezza sia per gli adulti che per i bambini.

Il fiume attraversa i territori di Capestrano e di Bussi sul Tirino. Sicuramente fare un’escursione di questo tipo è molto divertente, ma allo stesso tempo ti da il senso di relax ascoltando il suono della natura e vedendo i suoi colori.

La gita in canoa, organizzata dall’associazione Il Bosso, è adatta per tutta la famiglia, sia per soli adulti che per i i bambini, chiaramente accompagnati. Si inizia trovandosi nella località di Capodacqua a Capestrano, in provincia dell’Aquila, per poi spostarsi a San Martino dove si trova il punto di imbarco sul fiume. Le canoe sono composte da 3 posti, sul quale solo 2 passeggeri e un’accompagnatore potranno viaggiare. Per rendere la cosa ancora più coinvolgente, verrà consegnata una pagaia dove potranno prendere parte attivamente tutti i partecipanti, ma allo stesso tempo rilassarsi in questo meraviglio posto che è attorno. Se le acque non sono troppo fredde ci si può anche immergere nel fiume.

L’escursione ha una durata di circa 2 ore, e il percorso è lungo 5km, e terminerà con il ritorno al punto di partenza.

Tempo permettendo è un’attività effettuabile da marzo a ottobre.

Una cosa molto importante da sapere è segnalare sempre la presenza dei bambini e l’età che hanno perché i bimbi fino ai 5 anni possono viaggiare al centro della canoa seduti tra i due adulti mentre i bambini dai 6 anni in su occuperanno uno dei due posti standard della canoa.

Il prezzo può andare dai 30€ in su.

Nel prezzo sono inclusi:

  • Accompagnatore di canoa qualificato
  • Canoa
  • Pagaia
  • Giubbotto salvagente
  • Sacca impermeabile portaoggetti
  • Trasporti

è bene ricordarsi di portare con sé un cambio di abbigliamento o un costume da bagno per evitare di andare in giro bagnati. Una bellissima esperienza per i bambini, molto coinvolgente e diversa dal solito; una gita che ai più piccoli e agli adulti piace molto.

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