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Siamo tornati ieri sera da uno splendido fine settimana con i bambini in Emilia Romagna. Abbiamo unito in un weekend i due aspetti che ci piacciono di più del viaggio: una parte di visita culturale e un’altra ludica. Ci siamo quindi divisi tra la splendida città di Ravenna e il litorale romagnolo, soggiornando in un camping sulla spiaggia di Punta Marina Terme. Vi racconto meglio.

Il progetto 2 Days Learn and Play: viaggiare e imparare

Viaggiare per me è la scuola di vita migliore per i bambini, che memorizzano e scoprono molto di più visitando dal vivo quello che studiano, o studieranno, sui libri di storia. Insieme ad altre mamme viaggiatrici, Sabina di The Swinging Mom, Elisa di NinaKina, Giulia di Notellytoday, abbiamo creato un format di viaggio, il progetto #2DaysLearnPlay che prevede proprio dei weekend che comprendano sia un momento educativo che invece una parte di svago e divertimento. Seguite le ragazze sui loro profili Instagram per prendere spunto dalle loro avventure!

Dove dormire al mare fuori Ravenna con i bambini

Siamo sempre stati campeggiatori, ma prima dell’arrivo dei bambini. Quando è nato Giacomo abbiamo preferito scegliere soluzioni diverse, come case e appartamenti. Ma ci eravamo ripromessi che avremmo provato di nuovo a tornare a quell’esperienza, per noi liberatoria e rilassante. Il campeggio infatti ti permette di stare sempre all’aria aperta, spesso vicinissimo al mare, nelle pinete o comunque in mezzo alla natura, in totale libertà. Non c’è bisogno di vestirsi bene o di pensare ad altro. Grazie al supporto della regione Emilia Romagna abbiamo scovato la meta giusta per noi: un piccolo camping direttamente sulla spiaggia a Punta Marina Terme, a circa 15 minuti da Ravenna. Si chiama Villaggio Camping dei Pini ed è una realtà semplice e vintage (che non significa vecchio eh!) con pochi ma efficaci servizi e una posizione decisamente invidiabile. Dove abbiamo soggiornato?

In una tenda allestita con quattro letti e zona cottura chiamata Coco che i bambini hanno adorato. Trovo che questa sia una soluzione giusta per chi è stato campeggiatore ma non vuole rinunciare a qualche comfort in più (o banalmente non ha voglia di acquistare tutta l’attrezzatura necessaria per il campeggio e mettersi a montare la tenda!).

I bambini si sono divertiti un mondo, liberi, selvaggi come piace a noi, a fare la nanna in questo rifugio. Di fronte alla tenda c’è una zona in ombra con tavolo e sedie dove mangiare. Il bagno è quello comune, che nel caso del Villaggio Camping dei Pini ha una parte su misura per i bambini che entrambi i piccoli hanno sfruttato. Tutti i servizi sono infatti in formato mignon, dunque Giacomo (Edoardo è ancora troppo piccolo!) si è gestito in autonomia i vari momenti, doccia compresa, con sua grandissima soddisfazione.

In dotazione c’è anche un ombrellone se si desidera trascorrere la giornata sulla spiaggia libera, oppure c’è una convenzione con uno stabilimento balneare a 150 metri dal camping, il Dolce Vita Beach Club, molto ben organizzato e con tantissimi servizi (dal ristorante, che abbiamo apprezzato davvero tanto, tra piatti di pesce – da assaggiare i passatelli ai frutti di mare, fantastici! – e pizza deliziosa, agli enormi scivoli nella sabbia, meta fissa di Giacomo!).

Punto di forza del camping è la bella terrazza che dà direttamente sull’enorme spiaggia libera, che cambia forma e dimensione in base alle maree e diventa luogo di raccolta di conchiglie di tutti i colori!

Il Camping ha anche un ristorante, un bar e un mini market, oltre ai servizi di intrattenimento per i bambini. È possibile noleggiare le bici. Ovviamente sono disponibili anche altre sistemazioni oltre alle tende Coco (anche con il bagno interno se si preferisce), come bungalow, roulotte e case mobili. Il centro di Punta Marina Terme, un centro balneare a 10 minuti di Marina di Ravenna è ricchissimo di ristoranti, piadinerie, gelaterie, negozi, attrazioni e giochi per i bambini, dunque è piacevole anche per una passeggiata serale o per una pausa in pineta nelle ore più calde.

Ravenna con i bambini: un tuffo nella storia

Visitare con i bambini non è semplice, lo capisco, ma penso che sia fondamentale abituarli fin da piccoli. Siamo arrivati a Ravenna alle 11 del mattino e abbiamo deciso di fare un tour rapido ma intenso dei principali punti di interesse. Vi suggerisco, se vi organizzate in anticipo, di acquistare nei giorni precedenti il vostro biglietto per i monumenti di Ravenna, così da evitare la coda. In questo periodo post Coronavirus, le visite dei 5 luoghi Patrimonio Unesco del centro storico di Ravenna devono essere concordate con orari ben definiti, così da non creare code e assembramenti. È possibile anche optare per una versione ridotta, come abbiamo fatto noi perché avevamo tempi stretti (e diluviava!), di 3 monumenti al prezzo di 10,50 euro per adulto (bimbi fino ai 10 anni gratis).

Ravenna è un gioiello: raffinata, semplice ma ricchissima, nasconde tesori maestosi ed incredibili. Il punto di forza, come sicuramente già sapete, sono i mosaici. Dall’oro della Basilica di San Vitale al blu del Mausoleo di Galla Placidia. Dalla successione meravigliosa di Vergini e Martiri di Sant’Apollinare Nuovo agli Apostoli nel Battistero Neoniano. Ma meritano altrettanto anche i dettagli della Cappella di Sant’Andrea e i pezzi preziosi custoditi nel Museo Arcivescovile.

Come si fa a coinvolgere i bambini in una visita così? Si raccontano storie, si mostrano dettagli, come per esempio gli animali sapientemente creati con le tesserine dei mosaici, si acquistano libricini dedicati a loro sulla storia della città, si cerca di non tirare troppo in lungo per non annoiarli, ma allo stesso tempo si rispettano i loro tempi, se per esempio vogliono sapere di più su un monumento o su un luogo.

Di Ravenna ricorderò di certo anche il diluvio che ci ha “costretti” ad infilarci nel primo ristorante aperto, dove siamo rimasti piacevolmente sorpresi da tortellini in brodo e al ragù.

Situazione Covid 19 e vacanze in Emilia Romagna

Come già anticipato per Ravenna, ci sono delle regole fondamentali da seguire in questo periodo Covid 19. Per esempio la mascherina va indossata sempre nei luoghi chiusi, sia in campeggio che nei ristoranti, come in tutti i monumenti della città di Ravenna. Gli igienizzatori sono dappertutto, compreso in campeggio, dove le distanze vengono fatte mantenere anche nei bagni grazie a dei bollini verdi che indicano quali servizi usare e quali no.

Le spiagge sono molto ampie, per cui è facile distanziarsi. Il buon senso, come sempre, è fondamentale per evitare situazioni di potenziale rischio.

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